Probabilmente ogni genitore ha pensato almeno una volta: «e se gli controllassi il cellulare?»
Qualcuno probabilmente lo ha fatto, qualcun altro non se l’è sentita; la maggior parte non sa neanche come sbloccarlo.
Ad ogni buon conto, ci è consentito questo controllo?
Prima dell’aspetto giuridico valuterei quello dell’impatto sul rapporto tra genitore e figlio. La comunità degli psicoterapeuti è pressoché concorde nel dire che dobbiamo essere genitori, non amici dei nostri figli. Il nostro dovere è educarli e vigilare su di loro anche quando questo vuol dire assumere decisioni difficili. Infatti, spesso i genitori non sono disposti a giocarsi la carta dell’amicizia con i propri figli.

Child grooming, sexting, cyberbullismo e altri, sono termini fino a qualche anno fa sconosciuti ai più ma che oggi, nostro malgrado, abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene. I giovanissimi possono diventare vittime incolpevoli e inconsapevoli di questi mondi infernali e ogni genitore ha il dovere di vegliare su di loro per assicurarsi che non ne facciano parte.

Farlo senza perdere la loro fiducia non è di certo semplice, ma possibile.
Qui non è la Legge a venirci in soccorso, ma il buon senso.
Se poi la Norma ce lo imponga, vieti o consigli lo vedremo nel prossimo post.

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